La scelta del nome del proprio figlio è una delle decisioni più difficili e emozionanti della vita: un nome moderno, un nome italiano, un nome straniero, un nome corto o un nome lungo?
lei: caro ho fatto il test di gravidanza, sono incinta!
lui: bene, come chiamiamo nostro figlio?
Diciamo che ho leggermente esagerato, però la scelta del nome è una paranoia tipica dei futuri genitori. Ho pensato di realizzare una mini guida per orientarsi nella giungla della scelta del nome del nostro futuro. Perché i figli sono il nostro futuro. Lo so bene, dato che ho ben 3 figli (Loriana, Valerio e Greta) e da brevissimo è arrivato anche il nipotino, Gianpiero che mi ha fatto diventare nonno a Q-U-A-R-A-N-T-A-N-N-I.
La scelta del nome per il tuo bambino: cosa dice la tradizione
La tradizione vuole che il nome del proprio figlio sia quello del papà o mamma di lui. Che teneri… è una forma di rispetto, una forma per dire “mamma ti voglio bene e la mia batuffolina si chiama come te” oppure “papà sei il mio mito e mio figlio si chiama come te“. Il problema è quando due genitori hanno tanti figli maschi, tipo 7 e tutti chiamano il primogenito con il nome del babbo… si crea un problema, grande problema. Un esercito di cugini con lo stesso nome e cognome.
Anche se ancora molto presente, soprattutto al sud, questa tradizione sta lentamente scomparendo e ne sono felice. Consiglio di riempire di affetto i propri genitori tutti i giorni, non c’è bisogno di chiamare tuo figlio con il nome di tuo padre per dirgli che gli vuoi bene, basterebbe non regalargli la solita cravatta di merda al suo compleanno per esempio!
La scelta del nome per il tuo bambino: cosa dice la legge
Prima di tutto la cassazione ha stabilito che Andrea si può usare anche per le donne.
Poi diciamo che il nome del bambino deve corrispondere al sesso, cioè non puoi chiamare tuo figlio Giuseppina e tua figlia Gennaro, sì lo so, sei un tipo fuori dagli schemi, ma la legge non ammette ignoranza e coglioni. Inoltre puoi dargli fino a tre nomi ed è vietato dare lo stesso nome del padre vivente, madre vivente, di un fratello o di una sorella viventi, insomma dovreste morire per farlo. In Italia non è possibile aggiungere la dicitura “Jr.” come negli Stati Uniti, per fortuna direi. Quindi se proprio ci tieni a dargl il tuo nome devi allungarlo con un altro nome, tipo una Panaché, anziché birra e gazzosa, potresti unire Maria e Rosa = Mariarosa.
È vietato anche dare un cognome come nome, nomi ridicoli e vergognosi, pensaci un attimo, quante persone sarebbero da arrestare? Ne ho pensate almeno un centinaio. Se dovessi mai diventare Presidente del Consiglio aggiungerei come divieto quello di fare combinazioni Cognome/Nome di merda, tipo Russo Felice, Balena Bianca, Angelo Della Morte e Guido Di Notte, solo per citare i casi umani che conosco personalmente.
I nomi maschili e femminili di tendenza tra le neo mamme
Navigando nell’Internet ho scoperto questa classifica dei nomi più amati dalle neo mamme. Ben 12.000 voti e sul podio dei nomi maschili più apprezzati abbiamo Alessandro, Lorenzo e Mattia e per i nomi femminili sorridono Sofia, Aurora e Emma.
Al Papà il compito di selezionare nomi assurdi
Il papà ha il compito fondamentale di proporre nomi assurdi, questo per molteplici motivi:
- Rafforza il rapporto di coppia: lui propone nomi assurdi, lei ride e controbatte con un “maddai…” e poi a fantasticare sulla vita del bimbo con quel nome (l’unico problema sorge quando lei capisce che lui non scherza…)
- Stimola inconsciamente la scelta di un nome serio…
- Potrebbe essere un’idea per il personal branding del pargolo, lo vediamo nel punto successivo.
Comunque papà che stai leggendo, io ti voglio bene, però sei indifendibile se proponi Apple… dai! Allora va bene tutto, allora giustifichiamo anche chi chiama il figlio Commodore64!
Prima di scegliere il nome del tuo bambino, senti cosa dice il digital marketing
Non è possibile nel 2016 non pensare al personal branding della propria prole. Credimi, hai un ruolo fondamentale nel successo professionale di tuo figlio e tutto parte dal nome. Valuta tutti i cavilli legali, valuta tutte le tradizioni familiari, mettiti d’accordo con il tuo partner, ma ti prego, prima di fare la scelta definitiva controlla che ci sia il dominio web e account social liberi!!! Un giorno tuo figlio vorrà realizzare un blog e sicuramente dovrà aprire gli account dei vari canali social, rendigli la vita più semplice. Credimi, è importante.
Per controllare che il dominio sia libero puoi usare siti come register.it, tophost.it oppure godaddy.com
Se il dominio non fosse libero tutti questi siti ti suggeriranno soluzioni alternative, se non ti convincono, cambia il nome di tuo figlio! Quando finalmente avrai trovato quello che ti soddisfa, acquistalo e tienilo parcheggiato con le quattro frecce fino a quando tuo figlio non farà il video del prediciottessimo, a quel punto sarà pronto per gestirlo al meglio.
Prendi il mio caso. Mi chiamo Salvatore Russo, la combinazione nome/cognome più popolosa d’Italia, sai cosa vuol dire? Fare personal branding non è difficile, è proprio una missione. Su Google ci sono più di 8 MILIONI di risultati.
Ho dovuto usare lo sfondo giallo per cercare di mettermi in evidenza tra le foto segnaletiche! Sui primi 10 risultati, ben 3 sono miei, di cui il primo, il mio sito.
L’importanza di chiamarsi Leonardo Prati
Io da grande vorrei chiamarmi Leonardo Prati. Guarda che bella questa ricerca, tutte le immagini sono sue, tutte.
Nella prima pagina ben 7 risultati riguardano il mio amico Leonardo Prati, S-E-T-T-E.
Non solo ci sono meno Leonardo Prati, ma sono anche meno attivi online. I Salvatore Russo invece sono tanti e molti, moltissimi hanno un particolare hobby, fare i latitanti, che comporta un’attenzione mediatica imponente.
Conclusioni
Ama i tuoi genitori, ama il tuo partner, ama i tuoi figli e donagli un futuro migliore, pensa da subito alla loro strategia digitale, scegli un buon nome decente e acquista il dominio. Fermati qui, ti suggerisco di non pubblicare settordici foto al giorno delle sue gesta, sarà lui a decidere in futuro come vuole apparire online, ma questo è un altro post.